Io, il mio discorso l'ho fatto: Le ultime parole dell’uomo libero che sfidò il fascismo by Giacomo Matteotti

autore:Giacomo Matteotti [Matteotti, Giacomo]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Giunti

51 - Detto anche “il discorso del bivacco”, è il primo discorso ufficiale tenuto alla Camera dei deputati il 16 novembre 1922 da Benito Mussolini come Presidente del consiglio. Il passo più saliente del discorso è il seguente: «Potevo fare di questa Aula sorda e grigia un bivacco di manipoli: potevo sprangare il Parlamento e costituire un Governo esclusivamente di fascisti. Potevo, ma non ho, almeno in questo primo tempo, voluto».

52 - Il riferimento è allo Statuto fondamentale della monarchia di Savoia, più noto come Statuto Albertino, dal 17 marzo 1861 carta fondamentale dell’Italia unita.

53 - Corpo di polizia politica del Governo bolscevico, creato il 20 dicembre 1917 e antesignano del KGB.

54 - Il riferimento è all’aggressione fascista contro Giovanni Amendola, avvenuta a Roma il 26 dicembre 1923.

55 - Il 28 ottobre 1922, per la marcia su Roma, le camicie nere si erano concentrate a Monterotondo, dove il 23 dicembre 1923 fu inaugurata una lapide commemorativa. In tale occasione Mussolini, enfatizzando un legame ideale fra le camicie nere fasciste e le camicie rosse (i garibaldini), pronunciò frasi apparentemente concilianti: «Siamo pronti a stendere la mano all’avversario, purché la mano di questo avversario sia disarmata e ci venga porta con spirito di sincera lealtà».

56 - Alfredo Misuri (Perugia, 1886-Roma, 1951), politico e docente universitario. Inizialmente aderì al movimento fascista, fondando nel gennaio 1921 il Fascio di combattimento di Perugia. Si oppose poi alla deriva autoritaria del fascismo e, nel marzo 1922, si unì al movimento nazionalista. Il 29 maggio 1923, dopo un discorso critico alla Camera contro le violenze squadriste, fu aggredito e ferito da una squadra fascista nei pressi di Montecitorio.

57 - Cesare Forni (Vespolate, 1890-Milano, 1943), politico. Anche lui inizialmente vicino al fascismo, se ne distaccò criticando le violenze e l’autoritarismo del regime. Il 12 marzo 1924, mentre si candidava alle elezioni con una lista dissidente, fu aggredito e picchiato da una squadra fascista, su ordine diretto di Mussolini. Nonostante l’aggressione, fu l’unico tra i candidati dissidenti a essere eletto nelle elezioni del 6 aprile 1924.

58 - Riferimento al Congresso fascista femminile delle Tre Venezie, che si era tenuto a Padova, il 1° giugno 1923.

59 - Carlo Delcroix (Firenze, 1896-Roma, 1977), deputato fascista. Durante la Grande guerra per proteggere alcuni suoi commilitoni da ordigni inesplosi era rimasto gravemente ferito nel febbraio 1917 ed era privo della vista e delle mani. Nel dopoguerra aderì al Partito nazionale monarchico.

60 - Spavalderia, arroganza.

61 - Episodio avvenuto a Roma nel dicembre 1924, quando alcune centinaia di guardie regie, insoddisfatte per le condizioni di lavoro e per la politica del Governo, tentarono di organizzare una manifestazione di protesta, rapidamente sedata grazie all’intervento delle forze di polizia e dei carabinieri.

62 - Verosimilmente un’allusione alla secessione dell’Aventino.

63 - Azione militare avvenuta nel 1923 in seguito all’uccisione di alcuni membri di una missione italiana in Grecia. Mussolini ordinò un bombardamento dell’isola di Corfù, causando vittime civili e una crisi internazionale.

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